Autoabbronzante in gravidanza, sì o no?

L’autoabbronzante è un valido strumento per prolungare l’abbronzatura o per “cambiar pelle” ed è sicuro anche per le future mamme: può essere, infatti, usato in tutta tranquillità anche in gravidanza, perché non penetra a fondo nella cute. Attenzione, però, a scegliere quello giusto e a stenderlo sulla superficie cutanea nella maniera corretta. Quello che, invece, è del tutto sconsigliato è l’uso di lampade artificiali abbronzanti durante i nove mesi di gestazione, mentre già a partire dal secondo trimestre ci si può rivolgere ai prodotti autoabbronzanti per mantenere o recuperare un po’ di colore.

Lozioni, creme, schiume, tante sono le formulazioni per garantire un dorato colorito uniforme. Al momento della scelta il consiglio è porre sempre grande attenzione alle indicazioni contenute sulla confezione e magari affidarsi all’aiuto esperto del farmacista o del responsabile dell’area cosmetica per chiedere se l’autoabbronzante può essere usato anche dalle gestanti.

In genere, però, non ci sono controindicazioni all’uso di questo prodotto da parte delle future mamme: il principio attivo che dona colore è, infatti, usato da lungo tempo e ben conosciuto e non ha effetti particolari sulle donne in attesa, perché interessa soltanto la parte superficiale dell’epidermide. Quello che è sempre bene fare, al di là dell’essere o meno incinta, è testare una piccola quantità di autoabbronzante su una ristretta porzione di pelle, lasciarlo agire qualche minuto e vedere se scatena una qualche reazione sulla cute. In caso affermativo, è ovviamente opportuno preferirne un altro e procedere a testarlo nella stessa maniera, per poi stenderlo con cura su tutto il corpo, facendo grande attenzione a lavarsi bene le mani una volta terminata l’applicazione dell’autoabbronzante.

Al sole sempre con la fotoprotezione

Quando, invece, ci si espone al sole vanno applicati solo ed esclusivamente fotoprotettori efficaci contro gli effetti dannosi dei raggi solari, scegliendo quelli con Spf alto (mai sotto il 30): se anche a fine estate o durante l’invero oppure nelle prime giornate di primavera ci si espone al sole in gravidanza (ma non solo), la pelle va, quindi, sempre protetta per allontanare il rischio di ustioni e della comparsa delle sgradevoli macchie scure, che spesso vanno a intaccare il viso delle future mamme, lasciando segni che poi possono impiegare lungo tempo per scomparire.

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